martedì 30 ottobre 2007

GRUPPO DELLA SETTIMANA: MICHAEL JACKSON (cantante)

Ragazzi questa settimana si cambia: basta rock, grunge e via dicendo... ecco a voi un mito poi destinato al declino che xò ha ftt storia... MICHAEL JACKSON!!! leggete e visionate il video...

Definito il Re del pop, l'eterno Peter Pan della musica leggera è nato il 29 agosto 1958, nella città di Gary, Indiana. Di famiglia non certo benestante, Michael è fin dall'infanzia interessato alla musica, come del resto tutti gli altri componenti (sua madre cantava frequentemente, il padre suonava la chitarra in una piccola band R&B), mentre i suoi fratelli maggiori lo accompagnavano suonando e cantando. Joseph Jackson, il padre-padrone della famiglia, intuendo il talento dei figli, decide di costituire un gruppo e mai intuizione si rivelò più azzeccata. I neonati Jackson Five, aiutati dalla musica estremamente ritmica e coinvolgente, guidati dallo scatenato Michael passano velocemente dai piccoli show locali a un contratto con la leggendaria etichetta discografica "Motown". Realizzeranno qualcosa come quindici album (di cui quattro vedevano protagonista assoluto Michael Jackson come cantante solista) in soli sette anni, scalando le classifiche e sostenendo affollati tour. Michael registra anche alcuni album da solista con la Motown, ma nel 1975, a causa della limitata libertà artistica concessagli, il gruppo decise di non rinnovare il contratto e scegliere una nuova etichetta. Tutti, tranne Jermaine, il quale decise di continuare a registrare album per la stessa etichetta. Siglato un accordo con la Epic, i Jackson 5 diventano semplicemente i "Jacksons" (il marchio e il nome del gruppo erano stati registrati dalla Motown), anche se ormai il successo sembra averli abbandonati. Michael decide di intraprendere la carriera solista e nel 1978, partecipa come attore alle riprese del film "The Wiz", con Diana Ross, del quale incide anche la colonna sonora (partecipando in ben quattro canzoni, fra cui "You Can't Win" e "Easy on down on the road"); durante le registrazioni della colonna sonora del film conosce il leggendario Quincy Jones. Nel 1979 Michael, decide di collaborare con l'amico Quincy Jones, noto tuttofare nell'ambito R&B, registra il primo album da solista per la Epic Records/CBS, "Off the Wall" (Con la Motown aveva registrato ben quattro album come solista). Il disco oscura il declino dei Jacksons, raggiungendo la vetta nelle classifiche americane e del mondo intero. La strada per l'exploit successivo, quello che lo farà entrare nella storia come autore dell'album più venduto di sempre, è segnata. Dopo essersi riunito ai fratelli per un altro album e tour, Michael realizza il secondo album solista, "Thriller". Siamo nel 1982 e non c'è bisogno di dire che ci sarà bisogno di almeno un decennio per smaltire l'orgia dance che quel disco produsse.
Un album rimasto in cima alle classifiche per 37 settimane e che finora ha venduto più di 40 milioni di copie. Celeberrimo è anche diventato l'innovativo video di lancio dell'omonimo singolo "Thriller", un videoclip di quindici minuti diretto dal regista cinematografico John Landis. Nonostante il nuovo status da superstar, Jackson ancora una volta si esibisce con i fratelli nel 1984 (Victory Tour), evento che spinge qualcuno degli altri membri di famiglia alla carriera solista (vedi le sorelle Janet e La Toya). Intanto, il sempre più paranoico Michael compra un enorme ranch in California, ribattezzato Neverland, attrezzandolo a parco giochi e invitando ragazzi sempre più piccoli a visitarlo e stare ospiti da lui (come è emerso in una sua recente confessione televisiva in una tv britannica). La sua propensione per la chirurgia plastica e comportamenti talvolta bizzarri (come indossare mascherine mediche in pubblico) fanno di lui un bersaglio gradito per i tabloid di tutto il mondo. Inoltre la sua riluttanza a concedere interviste aumenta inevitabilmente l'interesse sulla sua vita, dando àdito a "leggende metropolitane"come quella secondo cui la star dormirebbe in una sorta di camera iperbarica. Nel 1985 acquista la ATV Publishing, che possiede i diritti di molte canzoni dei Beatles (oltre a materiale di Elvis Presley, Little Richard e altri), una mossa che a quanto sembra ha rovinato i suoi rapporti con Paul McCartney. Lo stesso anno Michael è promotore insieme a Lionel Ritchie del progetto "We are the world" un singolo i cui proventi sono destinati ai bambini africani; all'interpretazione partecipano le più grandi stelle USA della canzone: il successo è planetario. Nel 1987 esce l'attesissimo album "Bad" che, sebbene raggiunga facilmente la vetta delle classifiche internazionali (vendendo ben ventotto milioni di copie), fallisce nel tentativo di raggiungere il successo di "Thriller". Segue un altro tour mondiale ma i suoi concerti vengono criticati per l'uso del playback. Nel 1991 "Dangerous" è un altro successo, nonostante la concorrenza con "Nevermind" dei Nirvana, che segna il distacco dal pop al "grunge" per la MTV Generation. Negli USA l'immagine di Michael Jackson viene pesantemente ridimensionata dalle voci di improbabili molestie ai minori. L'amore di Jackson per i bambini è noto, ma le sue continue, troppe attenzioni generano sospetti a non finire, regolarmente corroborati, nel 1993, dalla denuncia di un bambino "amico" del cantante, che lo accusa di molestie. Il fatto si risolve con un accordo tra Jackson e l'accusatore (il padre del piccolo). Nel tentativo di dare fondamento alla sua "normalità", il 26 maggio 1994 si sposa con Lisa Marie Presley. Purtroppo, il matrimonio naufraga solo due anni dopo, anche se Jackson rimedia celermente sposando la sua infermiera che gli darà fra l'altro il primo figlio nel febbraio 1997. Non si ferma neanche la sua voglia di fare musica ed ecco che nel frattempo esce "History", accompagnato come di consueto da un'enorme campagna promozionale, tra cui video di statue enormi di Jackson che vagano per le strade d'Europa. L'album è doppio e consiste in un disco di "greatest hits" e in uno di materiale nuovo, tra cui il singolo "Scream" (in duetto con la sorella Janet) e la canzone "They don't care about us" che diventa oggetto di controversie per i testi ritenuti da alcuni anti-semiti e quindi successivamente modificati. L'uscita viene supportata da un'altra tourné. Il blitz multimediale viene scalato per il successivo e più recente disco del 1997, "Blood on the dance floor". Michael Jackson viene inserito nella Rock'n'Roll Hall of fame nel marzo 2001. Lo stesso anno viene organizzato un mega concerto al NYC 's Madison Square Garden per celebrare i 30 anni di carriera. Oltre ai tributi in suo onore da Whitney Houston, Britney Spears, 'N Sync e Liza Minnelli(sua carissima amica), il concerto vede la partecipazione dei Jacksons, insieme sul palco dopo quasi 20 anni. Lo spettacolo, già sold-out, viene trasmesso dalla CBS e batte tutti i precedenti record di ascolto con oltre 25.000.000 di telespettatori. Subito dopo il secondo concerto la città di New York viene sconvolta dalla tragedia delle Twin Towers. Michael decide di reagire a questo duro colpo scrivendo una canzone dedicata alle vittime di quella tragedia. Raccoglie intorno a sé 40 star (Celin Dion, Shakira, Mariah Carey, Backstreet Boys, Santana) e registra il brano "What More Can I Give?" (Accompagnato da una versione in lingua spagnola dal titolo "Todo para ti", che vede la partecipazione fra gli altri anche di Laura Pausini). Il 25 ottobre 2001 Michael e i suoi migliori amici si riuniscono a Whashington per un concerto benefico durante il quale viene presentata ufficialmente la canzone All-Star per le vittime delle Torri Gemelle. Nell'Ottobre 2001 viene pubblicato "Invincible", che contiene il singolo "You rock my world" accompagnato da un clip che, nella tradizione di Jackson, vede l'apparizione cameo di Marlon Brando e altre canzoni che vedono l'apparizione di grandi star della musica come Carlos Santana nella canzone "Whatever happens". Nel novembre del 2003 esce la raccolta di successi "Number ones", ma anche la notizia che Michael Jackson dovrà essere arrestato per accuse plurime di molestie a bambini, con la possibilità di pagare una cauzione di tre milioni di dollari. Il processo si conclude il 14 giugno 2005, dopo che la giuria del tribunale di Santa Maria lo dichiara non colpevole, per tutti e dieci i capi di accusa che lo vedevano imputato.



e anke una specie di cover...



ragazzi micheal è un mito...
ciao a presto, il vostro gigi-administrator

martedì 16 ottobre 2007

GRUPPO DELLA SETTIMANA: AC/DC

Ecco a voi ragazzi la band di questaa settimana.... gli Ac/Dc... leggete e fatene cultura....

Gli AC/DC sono un gruppo hard rock australiano, formatosi a Sydney nel 1973.
Sebbene il gruppo sia considerato universalmente come australiano, quasi tutti i suoi membri sono nativi britannici. Gli AC/DC sono tra i gruppi di maggior successo nella storia del rock: i loro album hanno venduto più di 150 milioni di copie nel mondo, di cui oltre 68 milioni nei soli Stati Uniti[4]. Sono inoltre considerati fra gli artisti più importanti nella storia dell'hard rock: l'emittente televisiva VH1 li ha classificati al quarto posto fra i più grandi artisti di questo genere musicale.
Il gruppo ha introdotto fin dai primi album uno stile musicale inconfondibile, un hard rock basato su riff semplici e incisivi di ispirazione blues, doppia chitarra distorta (ritmica e solista) in primo piano, cantato stridente ed aggressivo, versi e interpretazione scenica basati sullo stereotipo del "ragazzaccio" (a suo agio in un mondo di delinquenza, droga, alcool, soldi e prostitute) ma condito con ampie dosi di ironia (è celebre l'immagine del chitarrista, Angus Young, che si esibisce sul palco con una uniforme da scolaretto).
Molti sono anche i film ispirati ai loro tour, in cui il chitarrista Angus Young domina la scena con i suoi assoli. Fra i brani più conosciuti della band si possono citare Highway to Hell, dall'omonimo album, ultimo della cosiddetta "Bon Scott Era" e Back in Black e Hells Bells, dall'album Back in Black, il primo registrato con Brian Johnson. Secondo la RIAA, Back in Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (circa 43 milioni di copie in tutto il mondo).

Gli inizi
La famiglia Young (di cui fanno parte i due chitarristi, Angus Young e Malcolm Young), di origine scozzese, si dovette trasferire in Australia per motivi economici alla fine degli anni cinquanta. Malcolm Young (nato nel 1953) e Angus Young (nato nel 1955) non amavano molto la scuola e la abbandonarono dopo aver frequentato gli anni obbligatori; Angus si diede da fare come disegnatore per una rivista, mentre Malcolm lavorava in una fabbrica di reggiseni. Nel frattempo Malcolm aveva già formato un gruppo, i Velvet Underground (da non confondersi con il gruppo omonimo di Lou Reed e John Cale), e Angus stava imparando a suonare la chitarra e qualche volta suonava nel gruppo del fratello.
Alla fine del 1973 i due fratelli Young decisero di collaborare in un gruppo e così, il 31 dicembre 1973, nacquero gli AC/DC. Il nome era stato scelto dalla sorella Young, che lesse la scritta su un elettrodomestico e la trovò adatta ad esprimere l'elettricità e dinamismo del gruppo. Della formazione facevano parte anche il cantante Dave Evans, il bassista Larry Van Kriedt e il batterista Colin John Burgess.

Bon Scott Era (1974-1980)
I fratelli Young non erano soddisfatti dell'apporto vocale di Evans, e ritenevano che i suoi atteggiamenti troppo glam (era abituato ad esibirsi con i pittoreschi "zatteroni") non fossero in linea con il loro concetto di rock band: a pochi mesi dalla costituzione del gruppo si misero in cerca di un nuovo cantante che allo stesso tempo potesse anche fregiarsi del titolo di frontman. Evans fece in tempo a partecipare soltanto all'uscita di un singolo, rilasciato solo per il territorio australiano sotto etichetta Albert Productions: "Can I Sit Next To You Girl".
Fu per puro caso che gli AC/DC si imbatterono in Bon Scott; originario anch'egli della Scozia, vantava già discrete esperienze nella scena del rock (gruppi tra cui i Fraternity e i Valentines). Tuttavia, in seguito ad un grave incidente motociclistico che l'aveva lasciato in ospedale per molte settimane, era stato costretto ad abbandonare temporaneamente la musica, ritrovandosi a lavorare come autista di autobus. Scott, che in quel periodo era stato ingaggiato proprio dal management degli AC/DC per guidare l'autobus della band, venne a sapere che i fratelli Young erano alla ricerca di un nuovo cantante e si propose come candidato ideale. Nel settembre del 1974, Scott divenne ufficialmente il cantante degli AC/DC; con i suoi 28 anni d'età (era nato nel 1946) era nettamente il meno giovane del gruppo, ma la sua esperienza e il suo grande talento fornirono nuova, potente ed originalissima linfa vitale che permisero agli AC/DC di trovare in breve tempo la propria dimensione. Scott aveva vissuto vere e proprie pericolose esperienze di vita: matrimoni falliti, liti furiose, risse, abuso di alcool, prigione... Per molti versi, fu grazie a Scott che gli AC/DC trovarono quello stile grezzo e "stradaiolo" che li caratterizzerà per tutti gli anni a venire. Fiducia, rispetto reciproco ed entusiasmo contribuirono a consolidare il loro rapporto. Il primo album, High Voltage (rilasciato solo in Australia), venne registrato in soli dieci giorni. Sebbene mostri un gruppo ancora discretamente acerbo ed alla ricerca di un proprio suono, il disco contiene dei pezzi tuttora apprezzati dai fans come "Soul Stripper" e "She's Got Balls". A proposito di quest'ultimo brano, Bon Scott affermerà qualche anno dopo:
«Ero sposato quando entrai nel gruppo e mia moglie disse: "Perché non scrivi una canzone su di me?" Così io scrissi "She's got balls". E lei chiese il divorzio.» Buona parte di High Voltage comunque risentì ancora delle influenze glam rock degli esordi, risultando priva di mordente e piuttosto lontana da quelli che saranno gli standard sonori del gruppo. Fu con l'album successivo, T.N.T. (rilasciato in Australia e Nuova Zelanda), che il suono degli AC/DC iniziò a venir fuori in modo prorompente. Alcuni pezzi, come "It's A Long Way To The Top (If You Wanna Rock'n Roll)" e "T.N.T." sono tuttora considerati fra i loro migliori classici, ed altri come "Live Wire", "The Jack" e "High Voltage" sono stati per anni dei punti fermi nelle esibizioni dal vivo. Il nuovo batterista, Phil Rudd, ed il nuovo bassista, Mark Evans (che andò a prendere il posto ormai vacante dove si erano alternati in diversi, tra cui anche il fratello maggiore degli Young, George, ex-Easybeats), contribuirono a rafforzare la sezione ritmica.All'inizio del 1976, grazie anche ad una lunga serie di esibizioni dal vivo che li avevano visti passare anche dai più minuscoli e remoti pub e suonare spesso due volte nello stesso giorno, gli AC/DC avevano già raggiunto un notevole grado di popolarità in Australia. Ma erano praticamente sconosciuti nel resto del mondo.

Verso il successo internazionale
Nel 1976 gli AC/DC firmarono un contratto internazionale per la Atlantic Records, che comprendeva un lungo tour nel Regno Unito e in Europa in qualità di supporto a turno di Kiss, Aerosmith e Blue Öyster Cult, oltre a date come headliner insieme ai Cheap Trick.
Il primo album distribuito su scala internazionale fu una collezione di brani tratti da High Voltage e T.N.T.. Intitolato esso stesso High Voltage, fu seguito dal breve tour britannico "Lock Up Your Daughters" ("chiudete in casa le vostre figlie", da una frase del brano "T.N.T."), che ottenne un discreto successo tra gli estimatori del crescente movimento punk, forse più per l'atteggiamento ribelle e irriverente del gruppo che non per particolari affinità musicali. La stampa musicale britannica comunque li accomunò genericamente all'ondata punk, classificazione che il gruppo rifiutò categoricamente: intervistato sull'argomento, Angus rispose di non sentire alcuna affinità con i gruppi punk, mentre Bon Scott rispose di non sapere neanche cosa fosse un gruppo punk... chiedendo poi subito una birra. Il disco successivo, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, uscì nel settembre del 1976 in versioni differenti a seconda della nazione di pubblicazione: "Jailbreak" fu presente solo sulla versione australiana, rimpiazzata da "Rocker" (originariamente presente sull'album T.N.T. australiano) sulle versioni internazionali. L'uscita dell'album fu preceduta da un'apparizione dal vivo allo storico Marquee Club, cui ne seguirono altre dieci con pubblico sempre più numeroso ed entusiasta. Dirty Deeds Done Dirt Cheap non sarà pubblicato negli Stati Uniti fino al 1981: la compagnia discografica non aveva ritenuto il sound del gruppo adatto ai gusti del pubblico americano. Se con la title track di Dirty Deeds Done Dirt Cheap avevano aggiunto un altro futuro classico al proprio repertorio, si può affermare che fu con lo storico Let There Be Rock del 1977 che gli AC/DC trovarono completamente la propria dimensione, liberandosi definitivamente delle sfumature pop ancora percepibili su parte degli album precedenti. Let There Be Rock fu un album senza compromessi e straordinariamente grezzo, che rivaleggiava tranquillamente con la musica punk del periodo per impeto ed immediatezza pur non sacrificando le componenti rock 'n' roll e blueseggianti caratteristiche del gruppo. Due brani in particolare, "Let There Be Rock" e "Whole Lotta Rosie", diventeranno poi parte integrante di ogni futuro concerto, ma in generale anche brani come "Bad Boy Boogie", "Hell Ain't A Bad Place To Be", e "Dog Eat Dog" sono a tutt'oggi considerati tra i preferiti di gran parte dei fans di tutto il mondo. Con Powerage, del 1978, il bassista Mark Evans venne sostituito da Cliff Williams; l'album comunque non fece che confermare l'ottimo stato di forma del gruppo e la loro intenzione di proseguire sulla strada aperta da Let There Be Rock. Ancora oggi la cupa "Sin City", il massiccio blues di "Down Payment Blues", e la potentissima "Riff Raff" sono tra i brani preferiti del loro repertorio. Nel tour che ne seguì, gli AC/DC registrarono il loro primo album dal vivo, If You Want Blood You've Got It (precisamente all'Apollo Theatre di Glasgow, Scozia, il 30 aprile 1978), considerato oggi uno dei migliori album dal vivo nella storia dell'hard rock. Il tour li vide anche per la prima volta sostenere il ruolo di headliner in molti Paesi, e If You Want Blood You've Got It ottenne il loro più alto piazzamento nella classifica inglese fino a quel momento, piazzandosi al numero 13. Alla fine del 1978 gli AC/DC erano ormai un gruppo di culto del panorama hard rock, sia nella loro nativa (musicalmente) Australia, sia in buona parte dell'Europa; il loro logo era diventato uno di quelli più utilizzati per adornare giubbotti e giacchette tra i fans della musica hard rock e heavy metal. Soltanto gli Stati Uniti sembravano non aver ancora notato appieno la loro presenza.

Highway to Hell e la morte di Bon Scott
Se fino al 1978 gli AC/DC erano stati un gruppo sì apprezzato, ma essenzialmente di culto nel panorama musicale mondiale, tutto cambiò con Highway to Hell del 1979, senza dubbio uno dei più grandi classici del rock, e l'album che li lanciò come stelle di prima grandezza del panorama musicale. Pur mantenendosi su livelli eccellenti per tutta la sua durata, Highway to Hell mostrò che gli AC/DC avevano aggiunto varietà e raffinatezza ai propri brani, senza comunque distaccarsi dalle proprie radici e dal proprio stile. Con Highway to Hell gli AC/DC sfondarono per la prima volta nella top ten inglese e nella top 20 statunitense; ma al di là delle cifre, l'album continuerà a rappresentare per molti anni a seguire un punto fermo dell'hard rock, acquistando continuamente importanza e consensi. Il brano che da il titolo all'album è considerato oggi tra i brani più importanti e rappresentativi dell'intera storia del rock (come testimoniato ad esempio dalla presenza fra le (EN) 500 Songs That Shaped Rock and Roll, le 500 canzoni che hanno formato il Rock and Roll secondo la Rock and Roll Hall of Fame), ma anche canzoni come "Shot Down in Flames", "If You Want Blood (You've Got It)", "Walk All Over You" e in generale tutto il disco rappresentano gli AC/DC in uno stato di grazia straordinario. Il tour mondiale che seguì l'uscita di Highway to Hell vide per la prima volta gli AC/DC esibirsi come headliner per tutta la propria durata (eccezion fatta per una data allo stadio di Wembley, in cui si esibirono prima dei The Who nell'agosto del 1979). Durante una delle date del tour, precisamente a Parigi il 9 dicembre 1979, venne registrato il documentario/concerto (EN) AC/DC: Let There Be Rock, che ritrae la band in uno dei suoi momenti migliori ed in una delle ultime apparizioni con Bon Scott alla voce. Il tour mondiale si era da poco concluso ed il gruppo stava raccogliendo idee e spunti per il nuovo album quando, il 19 febbraio del 1980, si consumò il giorno più tragico dell'intera storia del gruppo: Bon Scott fu trovato morto a Londra, all'interno di una Renault 5 di un amico. Anche se permangono alcuni punti oscuri sulla vicenda, secondo la versione ufficiale e più accreditata Scott fu vittima dell'ingestione di una quantità eccessiva di alcool, ed allo stesso tempo di tragica e sfortunata serie di eventi: dopo aver partecipato ad una serata di bevute di whisky, Bon e l'amico (il cui nome corrisponderebbe ad Alistair Kinnear) si diressero verso casa di quest'ultimo. Avendo notato che Bon s'era addormentato ed era troppo ubriaco per svegliarsi e dirigersi verso l'appartamento, l'amico lo coprì con una coperta e lo lasciò in macchina; quando 15 ore dopo l'amico si svegliò e controllò la macchina, si accorse che Scott era ancora incosciente e lo portò di corsa all'ospedale di King's College. All'arrivo all'ospedale, purtroppo, Bon Scott era già deceduto; la possibilità che Bon sia morto soffocato dal proprio vomito in uno stato di incoscienza causata dall'alcool, e la possibilità che la temperatura oltremodo rigida dell'inverno londinese gli abbiano causato una congestione sono state spesso citate come ipotesi sull'accaduto, ma non comparirono nel verdetto medico ufficiale. Proprio nel momento in cui gli AC/DC sembravano aver trovato il successo e la loro forma migliore, la morte di Bon Scott pareva aver concluso nel modo peggiore e più inaspettato la loro avventura e persino la loro carriera.

Brian Johnson Era (1980-presente)
La morte di Bon Scott fu accolta con shock e incredulità dal resto del gruppo; l'annuncio dello scioglimento del gruppo, secondo molti osservatori esterni, sembrava solo questione di tempo.
Non molti giorni dopo, Malcolm telefonò ad Angus e gli propose di ritrovarsi per provare del nuovo materiale. Come testimoniato da entrambi, nessuno al momento aveva idee precise su cosa sarebbe stato degli AC/DC o della loro carriera di musicisti: la musica fu una sorta di terapia al periodo di sconforto e di smarrimento che stavano vivendo. Le sessioni di prova diedero comunque coraggio e morale ai fratelli Young, che conclusero che il gruppo non poteva fermarsi, e che Bon stesso non avrebbe voluto lo scioglimento del gruppo al quale s'era tanto dedicato. Così iniziarono a cercare un nuovo cantante. La ricerca peraltro non si rivelò facile: molti dei possibili candidati si rivelarono subito deludenti e non all'altezza. L'ex cantante dei Back Street Crawler Terry Sessler era parso una buona scelta, ma aveva deciso di non voler unirsi ad un gruppo già avviato. La scelta cadde su Marc Storace, cantante dei Krokus, che possedeva delle doti vocali molto simili a quelle di Bon; tuttavia egli rifiutò per portare avanti il progetto con i Krokus, che qualche anno dopo otterranno un successo mondiale. Infine un fan degli AC/DC mandò al management una cassetta con una registrazione del britannico Brian Johnson, che venne contattato. Al provino con gli AC/DC, Johnson cantò due canzoni: "Whole Lotta Rosie", da Let There Be Rock, e "Nutbush City Limits" di Ike e Tina Turner. Alcuni giorni dopo il gruppo ufficializzò la scelta di Brian Johnson.

Back in Black
Con Johnson, gli AC/DC si recarono alle Bahamas per incidere il nuovo album. Il gruppo utilizzò alcune linee musicali che erano state raccolte quando Bon Scott era ancora vivo, ma la maggioranza del materiale fu scritto da zero. I testi incompleti e le idee che Bon aveva raccolto in una serie di appunti non vennero mai usati, per rispetto alla sua memoria. L'album fu intitolato Back in Black ed uscì il 25 luglio 1980, con una copertina completamente nera che rendeva omaggio allo scomparso Bon Scott. Se con Highway to Hell gli AC/DC avevano raggiunto la popolarità mondiale, Back in Black fu l'album che li consegnò alla storia. L'album si apre con il rintocco di una campana a lutto, che introduce Hells Bells, uno dei brani più famosi della storia del rock, e i 42 minuti seguenti contengono fra le migliori canzoni che gli AC/DC abbiano mai scritto. La celebre "You Shook Me All Night Long", forse più di ogni altro loro brano, contribuì ad avvicinare l'hard rock al mondo delle radio; la canzone che diede il titolo all'album, "Back in Black", regalò al mondo del rock uno dei suoi riff più famosi e riconoscibili e, come "Highway to Hell", si guadagnerà in seguito una posizione nella Rock and Roll Hall of Fame come una delle 500 canzoni più importanti nella storia di questo genere musicale. Anche i brani relativamente meno conosciuti dell'album brillano di luce propria. La morte di Bon Scott aveva chiaramente influenzato fortemente il gruppo: Back in Black ha quasi connotazioni da concept album, con tematiche quali la morte, l'edonismo e la voglia di ricominciare musicalmente in primo piano. Back in Black raggiunse la posizione numero 4 nella classifica statunitense[11] ma rimase nella top 10 per oltre cinque mesi, continuando a vendere a ritmi eccezionali per molti anni a venire. È attualmente considerato il secondo disco più venduto di tutti i tempi, e il disco più venduto in assoluto da parte di un gruppo rock.
Anche grazie allo straordinario lavoro su questo album, Brian Johnson fu accettato subito dai fan. La sua voce era più "gridata" ed acuta di quella di Bon Scott, ma aveva indubbiamente delle similitudini e parve subito adatta anche a molti brani scritti da quest'ultimo.
Il tour mondiale che seguì l'uscita dell'album vide l'introduzione di uno degli elementi scenici che caratterizzeranno la maggior parte dei futuri concerti del gruppo: una campana del peso di una tonnellata e mezza, appositamente fatta forgiare con il logo AC/DC e che verrà colpita da Brian Johnson all'inizio (o, talvolta, alla fine) del brano Hells Bells. Il tour, di gran lunga quello di maggior successo che il gruppo aveva mai sostenuto, fu coronato qualche mese dopo con la partecipazione come gruppo principale al Monsters of Rock di Donington, che diventerà negli anni a seguire un appuntamento fisso per gli amanti della musica hard rock e heavy metal.

Anni 80
Nel 1981 uscì For Those About to Rock (We Salute You), con il quale gli AC/DC raggiunsero per la prima volta la posizione numero uno della classifica di vendite statunitense. Anche se For Those About to Rock (We Salute You) è quasi unanimemente considerato un album inferiore al precedente Back in Black, la sua uscita in effetti corrispose a quello che fu forse il momento di massima popolarità nella storia del gruppo. L'album comunque aveva pezzi efficaci, come "Put the Finger on You", "Let's Get it Up" e soprattutto la title track, che per la seconda volta (dopo Hells Bells) vide il gruppo integrare la propria musica con suoni tanto semplici quanto evocativi: in questo caso furono dei colpi di cannone con cui figurativamente venivano omaggiati tutti coloro che si apprestavano a suonare musica rock. Nel tour mondiale seguente i cannoni divennero parte integrante dello spettacolo durante la canzone "For Those About to Rock (We Salute You)": il suono venne emulato tramite un sintetizzatore mentre i cannoni sparavano a salve. Il numero di fan sembrava crescere in continuazione: il successo del tour mondiale di supporto a For Those About to Rock (We Salute You) superò ampliamente quello del tour precedente, mentre l'album Back in Black continuava a vendere a ritmi eccezionali: gli AC/DC erano il gruppo rock di maggior successo nel mondo.
La loro fortuna commerciale però calò bruscamente con il successivo lavoro Flick of the Switch, del 1983. L'album non vide particolari cambiamenti di stile, ma nel complesso il gruppo risultò meno ispirato: i brani più riusciti come "Bedlam in Belgium" e "Flick of the Switch" erano comunque lontani dalla qualità espressa su Back in Black e Highway to Hell. La situazione era stata peraltro esacerbata da forti discordie che alcuni membri ebbero con il batterista Phil Rudd durante le sessioni di registrazione: Rudd abbandonò gli AC/DC dopo aver completato le proprie parti per i brani già scritti, negando effettivamente la possibilità di ulteriori registrazioni e miglioramenti. Venne sostituito da Simon Wright. Nonostante le vendite deludenti di Flick of the Switch, la popolarità degli AC/DC come gruppo live si era comunque mantenuta ad alti livelli: nel 1984 parteciparono nuovamente come artisti principali al Monsters Of Rock di Donington, che vide fra gli altri esibirsi Van Halen, Ozzy Osbourne, Accept e Mötley Crüe. Per inaugurare il decimo anniversario del gruppo, nel 1984 venne pubblicato '74 Jailbreak, una mini-raccolta che contiene cinque brani dell'epoca di Bon Scott e che fa riscoprire le origini degli AC/DC allora ignote alla maggior parte del mondo. Fly on the Wall, del 1985, non sollevò comunque le loro sorti commerciali, e come il precedente album in studio mostrò che il gruppo stava attraversando una fase di flessione dal punto di vista creativo: se "Fly on the Wall", "Sink the Pink" e "Shake Your Foundations" furono canzoni apprezzabili, buona parte dell'album conteneva materiale riempitivo dimenticabile. L'aspetto più criticato fu comunque il missaggio: il basso risultò troppo in secondo piano e molti non apprezzarono il leggero ma costante effetto di eco sulle parti vocali.
Nel 1985 gli AC/DC vennero inoltre involontariamente coinvolti dalla stampa in un terribile caso di pluriomicidio perpetrato dal serial killer (EN) Richard Ramirez. Ramirez, un autodichiarato satanista, era stato descritto come un estimatore del gruppo ed in particolare di Highway to Hell e del brano "Night Prowler"; inoltre un cappello da baseball con il logo degli AC/DC, appartenente a Ramirez, era stato ritrovato sulla scena di uno dei delitti. Ciò bastò per far sì che il gruppo, che per l'atteggiamento irriverente e dissacratorio non era visto di buon occhio da alcune associazioni religiose e gruppi di genitori, fosse accusato da queste di promuovere il satanismo. Il gruppo negò categoricamente ma, come per molti altri artisti rock prima e dopo di loro, l'accusa venne amplificata da certi mass media in cerca di sensazionalismo, facendo finire gli AC/DC tra gli artisti più "controversi" del rock.
Verso la fine dello stesso anno, il gruppo fu contattato da Stephen King per la realizzazione della colonna sonora del film Brivido (Maximum Overdrive il titolo originale). King, da tempo grande estimatore degli AC/DC, raccolse alcune delle sue canzoni preferite dagli album precedenti, che finirono su Who Made Who del 1986 insieme a tre nuovi brani appositamente scritti dal gruppo per il film: "Who Made Who" e le due strumentali "D.T." e "Chase the Ace". Il singolo "Who Made Who" fu un successo. Ben altra sorte ebbe il film, che rappresentava il debutto come regista per Stephen King: critica e pubblico lo bocciarono senza appello, ed anche il gruppo in seguito avrà parole tutt'altro che incensatorie nei confronti della pellicola.
Blow Up Your Video uscì nel 1988 e, dal punto di vista commerciale, risollevò in parte le sorti del gruppo, vendendo nettamente più dei due precedenti album in studio. Il disco aveva in "Heatseeker" e "That's the Way I Wanna Rock 'n' Roll" i propri punti di forza, ma non fu esente da critiche; in particolare, molti lamentarono un declino nella performance canora di Brian Johnson e l'eccessiva presenza di brani modesti. Il tour mondiale che seguì in effetti vide il gruppo proporre soltanto due brani dall'ultimo album: il materiale più amato ed apprezzato dai fan rimaneva quello dei vecchi album. Il tour fu anche segnato dall'abbandono momentaneo di Malcolm Young, che si ritirò spontaneamente in una clinica per curare una dipendenza dall'alcol che aveva assunto aspetti pericolosi. Gli AC/DC comunque continuarono il tour: per le date in Nord America le parti di chitarra ritmica furono assegnate al nipote di Malcolm, Steve Young.

Anni 90
Oltre al rientro di Malcolm Young, il 1989 segnò l'avvicendamento tra Simon Wright e Chris Slade alla batteria; Wright, che non era mai entrato veramente nel cuore dei fan, aveva accettato un'offerta dal proprio idolo di sempre Ronnie James Dio, che gli aveva proposto un lavoro come membro fisso del proprio gruppo. Il "dollaro" degli AC/DC; nel tour di The Razors Edge ne vennero lanciati a migliaia sul pubblico durante il brano "Moneytalks".
Con il nuovo entrato Slade, gli AC/DC si misero a lavorare sul nuovo album; prodotto da Bruce Fairbairn, l'album uscì nel settembre del 1990 con il titolo The Razors Edge e fu per il gruppo il lavoro di maggior successo dai tempi di For Those About to Rock (We Salute You). Buona parte del merito fu del singolo "Thunderstruck", destinato a divenire un nuovo classico, ma la rinnovata vena creativa del gruppo trasparve anche da altri brani, come "Are You Ready?", "Shot of Love" e "Fire Your Guns". Anche se non fu un ritorno allo stato di forma straordinario del periodo 1977-1981, l'album riportò gli AC/DC sotto i riflettori ed il tour seguente si dimostrò uno dei più seguiti in assoluto della loro carriera, facendo loro guadagnare una nuova presenza come gruppo principale al colossale Monsters of Rock (stavolta itinerante, con al seguito Metallica, Mötley Crüe, Queensrÿche, The Black Crowes e Pantera). Per gli AC/DC era la terza presenza da headliner al festival, record tuttora ineguagliato. Per celebrare l'evento, il concerto di Donington fu filmato tramite un enorme dispiego di mezzi (26 telecamere, di cui una montata su un elicottero), e sarà in seguito pubblicato sul video AC/DC Live at Donington. Anche il grande pubblico di Donington, tuttavia, risultò ben poca cosa di fronte a quello del concerto che il gruppo tenne poco più di un mese dopo a Mosca, organizzato per la celebrazione della fine della dittatura comunista: allo storico evento (cui parteciparono anche Metallica, The Black Crowes e Pantera) si recò un folla stimata fra 500.000 ed un milione di persone[17][18], la più grande mai raccoltasi per un concerto hard & heavy.
I pezzi registrati dal vivo nel tour di The Razors Edge furono raccolti e pubblicati su AC/DC Live, uscito nell'ottobre del 1992 sia in versione singola sia in versione doppio album, ed accolto con entusiasmo dai fan del gruppo. Il ritorno al grande successo per molti versi fece definitivamente entrare gli AC/DC fra le icone del rock, e segnò la fine del periodo prolifico del gruppo. Escludendo un singolo, Big Gun (scritto per la colonna sonora del film Last Action Hero di Arnold Schwarzenegger), passeranno infatti cinque anni da The Razors Edge alla pubblicazione del seguente album, Ballbreaker. L'album vide l'abbandono amichevole di Chris Slade in favore di Phil Rudd: le discordie di inizio anni ottanta erano da tempo state messe da parte e, secondo il gruppo e la maggior parte dei fan, Rudd era sempre stato il batterista più adatto al suono degli AC/DC. Ballbreaker fu un buon successo commerciale e fu ben accolto da pubblico e critica, malgrado alcune obiezioni sulla performance canora di Brian Johnson (la cui voce apparve ormai piuttosto logorata da anni di tour ed incisioni in studio) e sulla prevalenza di brani mid-tempo. Il tour mondiale, che vide l'uso di un palco insolitamente ricco di effetti scenici, si rivelò ancora una volta un successo e confermò che nonostante il passare degli anni gli AC/DC rimanevano uno dei gruppi rock più amati in assoluto. Nel 1997 venne pubblicato il cofanetto commemorativo Bonfire, interamente dedicato a Bon Scott e contentente 4 CD con registrazioni dal vivo e rarità risalenti al periodo in cui Scott era il cantante del gruppo (alcune edizioni, ad esempio quella pubblicata negli USA, contengono 5 CD per via dell'inclusione di Back in Black).

Anni recenti
Nel 2000 venne pubblicato Stiff Upper Lip, che non si discostò molto da Ballbreaker ma risultò più vicino al blues, evidenziando che il gruppo, pur non avendo rivoluzionato il proprio stile, aveva negli ultimi anni moderato parzialmente i ritmi e le sonorità. Dal punto di vista commerciale e musicale l'album probabilmente non rappresentò uno dei capitoli più fondamentali della carriera degli AC/DC, ma il ritorno del gruppo alle apparizioni dal vivo nel 2000-2001 dimostrò che pur avendo ampiamente passato i 25 anni di carriera, i vecchi rocker erano ancora in grado di smuovere grandi folle ed entusiasmare più di una generazione di appassionati. Quasi in contemporanea all'uscita di Stiff Upper Lip, al gruppo venne intitolata una strada in un sobborgo di Madrid[19] (evento che si ripeterà nel 2004 per una strada di Melbourne[20]); gli AC/DC sono ancor oggi tra i pochi gruppi rock ad avere ricevuto questo tipo di onorificenza. Nel 2003 la Epic e la Sony hanno rimasterizzato tutti gli album degli AC/DC in versione digitale; nel 2005 invece Back in Black è stato rilasciato in formato Dual-Disc; attualmente la band sta lavorando al nuovo album, la cui fine era prevista per fine 2007, ma non si hanno ancora notizie.
Nel 2003, dopo il gigantesco tour di Stiff Upper Lip (2000-2001), gli AC/DC decisero di tornare nuovamente live e di partecipare ad alcuni eventi.

Stile ed influenze
Gli AC/DC ripresero il rock and roll nella sua forma più immediata e diretta, traendo forte spunto dai lavori seminali di Chuck Berry (dal quale Angus Young imiterà il tipico ballo detto "Duck Walk"), e portandolo agli eccessi sonori, per molti versi in modo simile a ciò che i Led Zeppelin avevano fatto con il blues qualche anno prima. In netta controtendenza con la direzione che la maggior parte dei gruppi rock stavano assumendo a metà anni settanta, gli AC/DC fecero dell'immediatezza il proprio cavallo di battaglia: per molti versi, il gruppo fu tra i primi a rifiutare categoricamente le ambizioni e contaminazioni dell'art rock ed a portare il rock verso uno spirito ribelle e "stradaiolo"; in questo senso anticipò leggermente il movimento punk rock (non a caso, furono in principio accomunati dalla stampa a questo movimento nel loro primo tour nel Regno Unito, quando ancora il punk rock non delineava tratti precisi). Molto forti nello stile musicale del gruppo sono anche le influenze blues: oltre al puro rock and roll di Chuck Berry, Angus Young ha citato più volte artisti blues come Muddy Waters e B.B. King come ispirazioni fondamentali per la propria carriera di musicista. Ulteriori influenze possono essere rintracciate nei lavori di gruppi cardine della nascita dell'hard rock, in particolare Rolling Stones, Led Zeppelin e The Who. Gli AC/DC sono tra i principali artisti ad aver fatto da ponte tra l'hard rock di inizio anni settanta e la nascita dell'heavy metal, e sono stati categorizzati spesso come heavy metal per via delle sonorità più pesanti e dirette rispetto all'hard rock di stampo classico, molto più legato al blues rock, e spesso al progressive rock, psychedelic rock e art rock. Nonostante ciò, il gruppo ha sempre rifiutato etichette specifiche, affermando di suonare semplicemente rock and roll:
«Non ci siamo mai considerati un gruppo heavy metal. Ci siamo sempre considerati un gruppo rock. La grossa differenza è che ci siamo sempre sentiti vicini al rock, ed abbiamo sempre cercato di comporre canzoni, non riff o suoni più pesanti possibile. Però ogni tanto ci escono potenti come un martello pneumatico.» Va notato comunque che il rifiuto di etichette specifiche è abbastanza comune tra i gruppi musicali, e non significa quindi che non rispecchi almeno in parte il genere specifico a loro attribuito. Anzi, il gruppo è in molti casi identificato come un gruppo heavy metal. Se d'altronde in alcuni dei brani più apprezzati, come ad esempio "Riff Raff", "If You Want Blood (You've Got It)" e "Shake a Leg", sono chiaramente riconoscibili riff provenienti dal rock and roll (come è solito in buona parte dell'hard rock), è altrettanto vero che la furia sonora nell'esecuzione (specialmente durante le esibizioni dal vivo) ha avuto una notevole influenza sullo sviluppo del movimento heavy metal: ancora oggi sono molti i gruppi hard & heavy che citano gli AC/DC fra le proprie influenze fondamentali. Lo stesso headbanging, divenuto uno dei simboli dell'hard rock e dell'heavy metal, fu proprio introdotto da Angus Young già dagli inizi della loro carriera.
Le tematiche presenti nei brani degli AC/DC si rifanno molto spesso alla famosa triade "sesso, droga e rock and roll", laddove per "droga" in questo caso si intende "presumibilmente" solo alcol. Per i riferimenti sessuali vengono spesso utilizzati doppi sensi, di solito molto palesi e con connotati quasi umoristici, e che risultano presenti sia nei testi scritti da Bon Scott, sia in quelli scritti dopo la sua morte da Brian Johnson e/o dai fratelli Young (e presumibilmente influenzati da Bon Scott). Molte sono le loro canzoni celebrative della musica rock. A differenza della maggior parte degli artisti hard rock, gli AC/DC hanno pressoché sempre evitato le power ballad, sottolineando spesso il proprio disdegno per quel tipo di approccio con la musica. Gli AC/DC hanno incontrato talvolta l'aperta ostilità di parte della stampa musicale, che li ha accusati di scrivere canzoni senza alcun impegno sociale e di essere completamente ancorati al proprio genere. Il gruppo non ha comunque mai dato molto peso a questo tipo di critiche:
«Alcuni dicono che abbiamo tredici album e che sembrano tutti uguali. Non è vero. Abbiamo quattordici album che sembrano tutti uguali.»

Curiosità

L'emittente televisiva VH1 ha classificato gli AC/DC al quarto posto fra i più grandi artisti nella storia dell'hard rock. Il gruppo si è inoltre piazzato al settimo posto nella classifica dei più grandi gruppi heavy metal di tutti i tempi secondo MTV. Guitar World nel 2004 piazzò Malcolm Young e Angus Young al terzo posto nella graduatoria dei "100 migliori chitarristi metal di sempre". Back In Black è il secondo album più venduto di tutti i tempi (secondo solo a Thriller di Michael Jackson), e l'album di una band più venduto di tutti i tempi.
By gigi-administrator

domenica 14 ottobre 2007

Il gioco calcistico + atteso dell'anno: PES2008

ragazzi ecco a voi il gioco + atteso dell'anno la cui uscita è prevista x il 26 ottobre... questo titolo calcistico, assieme a Fifa 'O8 segna il passaggio di qst sport alle console next gen come PS3 e XBOX elite... speriamo in bene... da quanto si legge in giro PES è alla lunga migliore di fifa, gioco che ormai nn seguo + da quando ho scoperto la saga "Winning Eleven" ma devo ammettere che anke fifa stesso è un gioco abbastanza carino... ho provato la demo... ma la giocabilità nn mi piace mentre la grafica è straordinaria... cmq sono lo stesso del parere che PES vincerà anke qst anno... ragazzi x tutti qll che possiedono una console lo consiglio come gioco... anke se il calcio nn vi piace qst vi appassionerà... ecco un video di anteprima...
che giocoooooooo! ciao ragazzi by Gigi-administrator

yiyietto's complex

ciaoz a tutti bianki neri rossi e gialli... stasera è stata veramente uno spasso... innanzitutto siamo andati alle diapositive del campejo 2007 (nel quale poi siamo nati noi street)... purtroppo c'erano anke quelle del primo turno... e ho dovuto vedere volti noti ke xò mi davano fastidio ma va bè sono cazzi miei...insomma abbiamo riveduto le immagini + belle del nostro soggiorno in val de rumo (a parte quelle della discoteca di berla e giuly in bikini altrimenti il don s'incazzava)...le foto le metterà il nostro Admì quando gli passeranno il cd...ecco insomma...dopo le diapositive ci siamo fiondati a scroccare a casa di fornasa (festeggiava appunto il complex) con prima xò lo smutandamento di rito ke gli ha provocato anke una leggera abrasione nelle parti basse (muahahah ke ridere!!!). dopo aver fatto disordine anke a cà sua siamo tornati in piazza e qui abbiamo trovato gli apascccc e anke quel brutto zeccone di renato ke stasera rompeva i coglions... poi, siccome yiyietto imprudentemente nn si era portato via i schei x offrire lo spritz avviene la coglion esecuzione: lo trasciniamo (in particolare berla, giuly e cesko) davanti alla fontana del municipio e, dopo aver tolto okkiali e cellulare, viene spintonato dentro alla tiepida acqua della fontana e obbligato a fare 2 bracciate (video disponibile in seguito)...poi esce e va a tirarsela con gli altri (noi,appasc e anke nà guadense pentita) tra le risate jenerali... mamma ke serata... invito berla a fare il post su vicenza ke verrebbe una figata...con questo vi saluto e a dio piacendo arrivederci a domani!!! ciaoz cortex (abbasso f del 1°turno)


giovedì 11 ottobre 2007

Halloween... mobilitazione generale

ciaoz a tutti... volevo solo dire ai coglioni di strada ke buona parte del gruppo ha già preso i petardi e poi se qualkuno si vuole mettere insieme a qualkuno x comprarli si metta pure... i petardi kmq (anke quelli ke li hanno presi singolarmente) andranno possibilmente prestati a vicenda... poi lo dico in anticipo procuratevi possibilmente uova, carta igenica ed eventualmente anke schiuma da barba... ki volesse portere anke dell'altro lo faccia pure... poi questa è la lista di quelli ke fanno halloween con noi: io (cortese alberto), cesko, fabio, luigi, boskic, $urlo, giuly, nicola, dennis della compa e di quelli fuori dai coglioni di strada vengono (sondaggi già regolarmente svolti) yiyietto (con riserva di nn provocare bolis) e cosmin. x eventuali aggiunte o defezioni farlo sapere in anticipo... probabilmente l'ora in cui ci troviamo sarà sul presto (ipotizzo 19.30) xkè la sera sennò passa in uno sciantiso kmq ankora tutto da decidere... scrivete nei comm di questo post eventuali comunicazioni... ciaoz cortex

martedì 9 ottobre 2007

L'Italia dei mondiali

Ciao raga
riprendo un post che ha ftt keips nel suo blog.... sperando nn gli dispiaccia... magico il nostro mondiale... CIAO! by gigi-administrator

"....eh si oggi mi è venuta voglia di rivedere le scene più belle del mitico mondiale...eh si grandi emozioni cazzo...da pelle d'oca ...beh raga guardatelo e commentate...anche se nn c'è molto da dire SIAMO NOI I CAMPIONI DEL MONDO" by keips...


lunedì 8 ottobre 2007

KURT KOBAIN: il + grande del grunge statunitense

Kurt Donald Cobain nacque ad Aberdeen il 20 febbraio del 1967 e morì a Seattle 4 aprile del 1994. é stato un cantante e kitarrista statunitense, fu il simbolo del gruppo grunge Nirvana. È considerato il portavoce del disagio giovanile della generazione X.
Nel 1981 Kurt ricevette per il suo quattordicesimo compleanno una chitarra elettrica, che iniziò a suonare fin da subito, nonostante il parere della madre fosse contrario. Solo dopo aver imparato Back in Black degli AC/DC, iniziò a scrivere le proprie canzoni.
A scuola Kurt focalizzò la sua attenzione nell'arte, spronato da professori e familiari. La sua amicizia con Myer Loftin, dichiaratamente omosessuale, lo isolò dai suoi compagni.
Il 1995er Kurt fu un anno difficile. Lasciò la scuola dopo una serie di risultati negativi, e poco tempo dopo la madre lo allontanò da casa. Kurt visse per un certo periodo per strada, dopo aver rotto ogni legame con la famiglia, sotto al ponte che congiunge Aberdeen a Cosmopolis.

Da questa esperienza nacque la canzone Something in the way, contenuta in Nevermind. Venne ospitato da un amiko x 8 anni e cominciò a fare l’insegnante di nuoto.
Nell'estate 1986venne arrestato per vandalismo. Aveva scritto God is Gay (Dio è Gay) e Homosex Rules (Potere agli Omosessuali) su alcuni muri di Aberdeen. La condanna gli costò trenta giorni di carcere e 180 dollari di multa. Se la cavò con la condizionale.

Kurt conobbe Courtney nel 1989. Un anno dopo la loro conoscenza maturò in una relazione, messa in luce dai media quale "instabile", dato il frequente uso di droghe da parte della coppia. Nel periodo dello show dei Nirvana al Saturday Night Live, accaddero due cose molto importanti per la vita di Cobain: Courtney scoprì di essere incinta e Kurt ebbe la sua prima overdose, come dichiarato dalla moglie sul libro di Charles Cross. il 24 febbraio, subito dopo la fine del tour australiano dei Nirvana del 1992, Kurt e Courtney si sposarono a Waikiki, nelle Hawaii.

Il 18 agosto nacque la figlia Frances Bean Cobain








Subito dopo l'ultimo concerto dei Nirvana al Terminal Einz a Monaco, in Germania, il 1° Marzo 1994, a Kurt vennero diagnosticate una bronchite ed una laringite. Fu così che il giorno dopo Kurt volò a Roma per prendersi una settimana di riposo. Fu raggiunto da Courtney e da Frances Bean e prese una suite all'Excelsior di Roma. Ma durante la notte Courtney si accorse di avere il marito in overdose. Il responsabile della Geffen italiana, Marco Cestoni, fu svegliato all'alba. Kurt fu portato prima al pronto soccorso e successivamente inseguito dai giornalisti presso il Rome American Hospital. Qui rimase in coma farmatologico per tutta la notte, ma dopo qualche giorno si riprese. Anche in quell'occasione Kurt scampò alla morte.
Il 18 marzo Courtney telefonò alla polizia temendo il suicidio del marito, che si era chiuso a chiave in una stanza armato di una pistola. Al suo arrivo, la polizia confiscò alcune armi da fuoco e una bottiglia di pillole appartenenti a Cobain, che tuttavia negò di esserne il padrone assicurando di non aver tentato il suicidio, ma di fuggire dalla moglie.
Lo stesso mese Cobain accettò di sottoporsi ad un programma di disintossicazione.
Il 30 marzo Cobain arrivò all'Exodus Medical Center di Los Angeles, California. Nel pomeriggio del 1° Aprile, una delle tate di Frances Bean la portò presso di lui per un incontro di un'ora. Quella notte, Cobain uscì dall'edificio per fumare una sigaretta, scavalcò un muro alto due metri, prese un taxi e si fece portare all'aeroporto, dove prese un aereo per Seattle. La mattina seguente, si fermò a casa sua e parlò con Michael "Cali" DeWitt, che in quel periodo risiedeva lì. Nei giorni seguenti, Cobain fu intravisto in parecchi nel circuito di Seattle, ma molti dei suoi conoscenti ignoravano dove si trovasse.
Il 3 aprile, Courtney Love contattò un investigatore privato, Tom Grant e lo incaricò di ritrovare il marito. Il giorno seguente, diffuse un comunicato per la scomparsa di Cobain sotto il nome della madre del cantante.

L'8 aprile 1994, il corpo di Cobain fu trovato da Gary Smith, un elettricista della Veca Electric, nella serra presso il garage nella sua casa sul Lago Washington. Smith vi giunse per installare l'illuminazione di sicurezza e vide il corpo steso all'interno. Ad esclusione del poco sangue proveniente dall'orecchio di Cobain, Smith disse di non aver rinvenuto segni visibili di particolari traumi; semplicemente, pensava fosse addormentato. Smith trovò inoltre quella che sembrò una lettera di suicidio, ma non per l'investigatore Tom Grant. A suo giudizio, infatti, la lettera sembrava più che altro un addio al mondo della musica che a quello terreno. Un fucile a pompa, comprato per Cobain da Dylan Carlson, venne trovato vicino al corpo del defunto. L'autopsia successivamente confermò che la morte di Cobain fu causata da un "colpo di fucile autoinflitto alla testa". Il rapporto disse anche che il cantante era morto con tutta probabilità il 4 aprile 1994.
Nella lettera di suicidio, diretta all'amico immaginario della sua infanzia, "Boddah", Cobain citò una canzone di Neil Young, My My, Hey Hey (Out of the Blue): "It's better to burn out than to fade away" (È meglio bruciare che spegnersi lentamente). L'uso da parte di Cobain di quel testo ebbe un profondo impatto su Young, che dedicò parte dell'album Sleeps with Angels alla memoria del cantante dei Nirvana. La lettera citava anche il cantante dei Queen, Freddie Mercury, cui Cobain invidiava la passione per il suo lavoro e per il suo pubblico, che sembrava non essere cambiato per tutta la sua carriera.
Il corpo di Cobain fu cremato, con un terzo delle sue ceneri depositate nel tempio Buddista di Ithaca, New York, un terzo venne sparso nel fiume Wishkah e il resto è rimasto in possesso della moglie.
Il personaggio di Kurt è diventato un'icona vera e propria fra i giovani di ormai quasi due generazioni, a tal punto da influenzare ancora oggi sia la musica che la moda giovanile.

ecco... nn sò cs ne pensiate voi di questo xsonaggio... x me è un mito... alla prossima ciaoz cortex

All Blacks: the legend of rugby...xò fuori ai quarti

Nuona Zelanda, isola abbastanza piccola e molto isolata (a sud dell'australia, vicino al polo sud)... terra xò dei mitici "All Blacks", ossia la + forte e grintosa squadra di rugby nel mondo... xò nella wordl cup in corso in francia e galles è stata battutta dai galletti franscesi... e va bè... nessuno è imbattibile... vi lascio il loro rito iniziale ke svolgono prima delle loro partite x "richiamare i loro avi" cm dicono nella pubblicità dell'adidas...

bah io se fossi un loro avversario mentre la fanno gli sbadiglierei dietro kmq resta una figata... ciaoz cortex

GRUPPO DELLA SETTIMANA: MOTORHEAD

Ecco a voi il gruppo della settimana…i mitici motorhead..offerti da berlanda

Motörhead
I Motörhead sono un gruppo hard & heavy britannico, formatosi a Londra nel 1975 per iniziativa del cantante, bassista e leader storico Lemmy Kilmister. Sono ritenuti tra gli ispiratori principali di speed e thrash metal, anche se Lemmy e i suoi compagni di band si definiscono autori di brani di puro e semplice rock & roll. A livello mondiale hanno venduto più di 43 milioni di dischi, di cui 16 milioni nei soli Stati Uniti. I temi più spesso ricorrenti nelle loro canzoni sono la guerra (intesa principalmente come lotta contro la malvagità), le sostanze stupefacenti, il sesso, il rock, l'abuso infantile e la vita "on the road".

Storia del gruppo

Gli inizi

La band fu fondata nel 1975, quando Ian Fraser Kilmister detto Lemmy, allora bassista del gruppo space rock Hawkwind, venne licenziato dalla band durante una tournée in Canada per possesso di sostanze stupefacenti (anfetamine), e rinchiuso in prigione per cinque giorni. Lemmy decise di formare una propria band assieme al chitarrista Larry Wallis e al batterista Lucas Fox. Il nome prescelto fu all'inizio Bastard, presto cambiato nel nuovo "Motörhead", tratto dal titolo dell'ultima canzone scritta da Lemmy per gli Hawkwind. Tale termine indica, in gergo, lo "speed freak", in riferimento agli effetti delle anfetamine. L'umlaut sulla lettera "Ö" del loro nome si presume sia solo un effetto dell'umlaut dell'heavy metal, come avevano già fatto in precedenza i Blue Öyster Cult. L'umlaut non altera comunque la pronuncia del loro nome, che viene quindi detto semplicemente con una "O" normale. Lo scopo dichiarato da Lemmy all'inizio, era fare parte della "band peggiore del mondo", anche se molte volte i Motörhead vengono etichettati come la "band più rumorosa del mondo".
I Motörhead debuttarono dal vivo il 20 luglio 1975 alla Roundhouse di Londra.
Dopo pochi show però Lucax Fox cedette il posto alla batteria all'allora esordiente Phil Taylor e nel 1976 anche Larry Wallis venne sostituito dal più esperto Eddie Clarke. Fu così completato l'organico storico dei Motörhead, che resterà invariato fino al 1982 e che molti ancora oggi considerano la "formazione classica" del gruppo. Nello stesso anno la band entrò in studio per registrare il suo primo album, On Parole, che verrà però rifiutato dall'etichetta United Artists, la quale lo consegnerà alle stampe solo tre anni più tardi.
Nel 1977 i Motörhead firmarono per l'etichetta Stiff ma il loro singolo, Leaving Here/White Line Fever, non venne pubblicato in Inghilterra fino alla ristampa in cofanetto dei primi dieci 45 giri dell'etichetta, intitolato Bunch of Stiffs. Il disco uscì, invece, in Francia e Scandinavia. Il 1° aprile dello stesso anno la band si esibì nell'ultimo concerto al Marquee Club di Londra.
Sostenuti da Ted Carrol dell'etichetta Chiswick Records, i Motörhead fecero uscire il loro primo album ufficiale, l'omonimo Motörhead .L'album, registrato in soli due giorni, fu la loro cartolina di presentazione e documentò, in modo efficace, lo stile ruvido e trascinante del trio, caratterizzato dal cantato rauco e graffiante di Lemmy, dai ritmi incalzanti supportati dal tuonante basso dello stesso cantante e dalla batteria, e dagli assoli di chitarra molto incisivi, che però non intaccarono la trascinante melodia di base. I Motörhead si presentarono quindi come una band capace di fondere punk e hard rock, facendo nascere quello che da molti critici è stato considerato il rock and roll più duro, veloce e saturo della storia musicale. Nella copertina del disco apparve inoltre per la prima volta lo Snaggletooth, simbolo grafico creato dall'artista Joe Petagno e che diventerà in futuro il simbolo principale dei Motörhead.
Nel 1978, dopo aver avviato una collaborazione con i Damned, rimasta però priva di concreto seguito, la band abbandonò la Chiswick in favore della Bronze Records.

Primi successi

Nel 1979, il gruppo sfornò due album diventati ormai dei veri e propri classici nel mondo metal, ovvero i dischi Overkill e Bomber. Entrambi gli album furono prodotti da Jimmy Miller e si rivelarono abbastanza fortunati sotto il profilo delle vendite. In essi la band perfezionò la proposta del loro precedente album, senza limitarne però minimamente l'irruenza e l'aggressività, confermando l'evidente stato di grazia del gruppo. La famosa traccia Overkill si può oggi giorno comparare, nell'ambito del genere heavy metal, alle canzoni Anarchy in the U.K. dei Sex Pistols per il punk e Smells Like Teen Spirit dei Nirvana per il grunge. Essa infatti è stata una delle canzoni rock più importanti e coverizzate della storia. La parola "overkill", tradotta dall'inglese, può significare un sovraccarico che fa esplodere l'oggetto su cui viene applicato.
Anche l'album Bomber, ritenuto uno dei migliori lavori in studio dei Motörhead di sempre, rispetto al precedessore Overkill fu un album più introspettivo. In esso sembrò che Lemmy, il cantante del gruppo, in un solo anno avesse voluto mostrare tutte le sue capacità e qualità, lavorando attentamente sul lato pubblico-appariscente e su quello privato. Nello stesso anno, nel corso di un tour svoltosi dalla band con l'appoggio dei Saxon, i Motörhead incisero alcuni brani, poi raccolti in un EP live che viene edito nel 1980 con il titolo The Golden Years. Esso raggiunse nel Regno Unito la posizione #10 nelle classifiche.
Il successo planetario
Dopo un tour europeo e un' apparizione televisiva nello storico programma musicale "Top of the Pops" nel 1980, la band lavorò con Vic Maile in quello che sarà poi considerato il loro miglior album in studio, il tellurico Ace of Spades, che riuscì a dare alla band grande notorietà sia nel Regno Unito che nel resto dell'Europa.L'album, rispetto ai precedenti, fu reso forte da un'esecuzione perfetta e da una graniticità assoluta e, come si poté notare anche dalla copertina, dove per la prima volta apparve il famoso asso di picche, esso abbandonò la fumosità polverosa per acquistare una luce più brillante e accecante, quella del sole del deserto e l'azzurro del cielo, panorama nel quale furono fotografati gli stessi Motörhead per la front cover dell'album. Seguì così una tournée inglese, denominata "Ace Up Your Sleeve Tour", in compagnia dei Weapon, che si concluse in un main event seguito da 15.000 fan durante un festival estivo, svolto dal gruppo in compagnia di band come i Saxon e gli Angel Witch. Nel 1981 il batterista Philty Animal Taylor ebbe un grave incidente al collo che lo rese incapace di suonare per quasi un anno. In tale periodo Lemmy e Eddie Clarke pubblicarono, insieme alle Girlschool, l'EP St. Valentine's Day Massacre, disco che incluse anche la famosa Please Don't Touch.La fama del gruppo, oltre che ai dischi in studio, divenne sempre più legata alle strabilianti esibizioni dal vivo che il trio offrì nei tour, organizzati ormai in tutto il mondo. Ed è proprio grazie a un live album che la band ottenne la definitiva consacrazione a livello mondiale. Nel 1981 uscì infatti No Sleep 'til Hammersmith, disco che debuttò alla posizione #1 delle classifiche inglesi. Il fragoroso disco si può considerare uno dei più violenti album della storia del rock; ascoltandolo infatti si nota una band, nel suo periodo d'oro, che riarrangia i brani più classici della propria discografia in un modo spaventosamente martellante e attivo.Nel 1982 i Motörhead diedero alle stampe Iron Fist, un nuovo capitolo di viscerale e potente rock & roll. Esso fu l'ultimo disco pubblicato con Eddie Clarke il quale, durante il tour successivo, lasciò i compagni a causa di "divergenze interne", venendo sostituito tempestivamente dall'ex Thin Lizzy Brian "Robbo" Robertson, che registrerà, appena inserito, il tanto discusso Another Perfect Day del 1983, uno degli album più melodici dell'intera storia della band (e per questo uno dei meno amati dai fan di vecchia data). Nel frattempo, Lemmy pubblicò, in coppia con Wendy O. Williams dei Plasmatics, un 45 giri intitolato Stand by Your Man e contenente l'omonima cover di Tammy Wynette.

Nuova era

Nel 1983 Robbo lasciò il gruppo seguito, anche se temporaneamente, dal batterista Philty Animal Taylor, al cui posto venne ingaggiato, negli anni 1984-1987, Pete Gill, già nei Saxon.
Nel 1984 Lemmy svolse delle audizioni per cercare un nuovo chitarrista. La scelta cadde su due pretendenti, Phil Campbell e Würzel. I Motörhead ritornarono così ad essere un quartetto, alimentato dal poderoso impatto sonoro dei due chitarristi.La nuova formazione, composta quindi da Kilmister, Campbell, Burston e Gill, entrò in studio di registrazione e nel 1984 pubblicò il primo best of, intitolato No Remorse, contenente, oltre ai brani classici, anche quattro tracce inedite registrate con la nuova line-up, tra cui anche la leggendaria "Killed by Death", uscita come singolo e poi accompagnata da un videoclip. Il disco decretò anche la fine del rapporto con la Bronze. Il 10 giugno dello stesso anno la band suonò in Belgio all'"Heavy Sound Festival" in compagnia degli allora giovanissimi Metallica.
Nel 1985, per festeggiare i dieci anni di attività, in un concerto all'Hammersmith Odeon salirono sul palco tutti i vecchi componenti, convocati per suonare una versione di Motörhead all'unisono. Il concerto venne ripreso per poi essere pubblicato in VHS col titolo The Birthday Party.
Il 1986 fu invece l'anno del celebre Orgasmatron, che segnò il ritorno alla potenza e alla velocità degli esordi. Il suono prodotto fu reso però meno grezzo del passato. Il 1986 fu anche l'anno che coincise con la straordinaria e storica partecipazione al Monsters Of Rock del Circuito di Donington Park, una delle date più importanti della storia del gruppo. Nel 1987 la band lavorò alla colonna sonora del film Mangia il ricco, pellicola nella quale Lemmy ebbe un piccolo ruolo. La notizia più importante fu tuttavia il ritorno del batterista Philty Animal Taylor al posto del dimissionario Pete Gill per il viscerale Rock 'n' Roll, che entrò alla posizione #43 nel Regno Unito.L'anno successivo fu il momento di un altro live, Nö Sleep at All, considerato (anche per il titolo) il fratello minore di No Sleep 'til Hammersmith.Nel 1989 i crescenti contrasti con la GWR portarono alla rottura definitiva del contratto. Nel frattempo Lemmy appariva, suonando il basso, nel nuovo disco di Nina Hagen.

Gli anni '90

Finalmente nel 1990 il gruppo ebbe l'interessamento di una grande etichetta discografica, la WTG/Sony. Questo fu il primo contratto dei Motörhead per una major dopo ben quindici anni di carriera. Con tale casa il gruppo trovò per la prima volta anche una totale assenza di intrusioni da parte dell'etichetta nella scelta dell'orientamento musicale, fatto che diede ai Motörhead libera scelta di comporre. Intanto il gruppo, all'apice assoluto di popolarità, conquistò nel 1991 la nomination ai Grammy Awards nella categoria Best Metal Performance grazie all'ottimo album 1916, che fu supportato anche da un tour in compagnia di Alice Cooper e dei Judas Priest. L'album fu considerato da molti uno dei migliori lavori in assoluto della band, che in quel periodo stava vivendo una vera e propria seconda giovinezza.La traccia che dà il nome all'album è un invito alla riflessione sui massacri della prima guerra mondiale. Essa è un'insolita ballata lenta e melodica, in cui la voce di Lemmy è accompagnata da percussioni e da una tastiera elettronica. Nel disco inoltre fu inserita anche l'ormai classica "R.A.M.O.N.E.S.", omaggio al famoso gruppo punk rock Ramones.L'anno seguente fu il turno dell'opaco March ör Die, che segnò anche l'addio definitivo alla batteria da parte di Philty Animal Taylor, sostituito dallo svedese Mikkey Dee.
L'addio di Philty rimase per lungo tempo un mistero all'interno della storia della band che però, col passare del tempo, divenne più chiaro. Fu detto infatti che egli era stato licenziato dalla band per non aver imparato bene la parte batteristica della canzone "I Ain't No Nice Guy", dall'album March ör Die. Un'altra tesi sostenne che le prestazioni del batterista, che andava verso la quarantina d'età, fossero notevolmente diminuite, privato di quella velocità batteristica di un tempo e molto fondamentale per un gruppo come i Motörhead. Inoltre, i due chitarristi Phil Campbell e Würzel, che si erano a lungo lamentati con il leader Lemmy per le scarse prestazioni dietro le pelli di Taylor, provarono, in gran segreto, un altro batterista per il gruppo, quando ancora Philty era presente. Esso rimase conosciuto come "Magpie" e si sa che era proveniente da band come i Medicine Hat e poi successivamente i The High Priest Of Hell.Risolti i problemi di formazioni, nel 1993 anche la WTG/Sony scaricò la band che, per tutta risposta, autopubblicò l'eloquente Bastards, uscito per la label indipendente ZYX Music e per la prima volta fuori dalle classifiche inglesi. Il disco segnò una notevole maturazione di Lemmy nella scrittura dei testi, specialmente quando l'argomento si incentrava sui massacri della seconda guerra mondiale. L'autoproduzione però fu un fallimento in quanto la qualità di registrazione e la distribuzione del CD furono di basso livello.Nel 1994 la band si esibì in un tour con i Black Sabbath e i Ramones. L'anno successivo, anno del ventesimo anniversario e del cinquantesimo compleanno di Lemmy, la band pubblicò il buon album Sacrifice, dopo aver firmato per l'etichetta CMC/SPV. Il disco fu considerato uno dei lavori migliori degli anni '90 della band e il videoclip dell'omonima canzone fu sicuramente il video più bello mai fatto dai Motörhead (almeno secondo la maggior parte dei fan). Il giorno successivo all'uscita dell'album però il chitarrista Würzel abbandonò, dopo dodici anni di permanenza e senza un preciso motivo, la band, per poi finire nei Disgust (in alcune interviste ha riferito che era ormai stanco della solita vita on the road). La formazione ritornò quindi ad essere un classico terzetto; questa line-up, formata da Lemmy, Phil Campbell e Mikkey Dee, rimase costante fino ai giorni attuali. Intanto il 14 dicembre la band registrò a Los Angeles, insieme ai Metallica, un disco in occasione dei cinquant'anni di Lemmy. Esso fu intitolato The Lemmy's a.k.a. Metallica e venne rilasciato come bootleg, non venendo però considerato nella discografia ufficiale di nessuna delle due band. I Motörhead ritornarono alla ribalta con nuovi dischi come Overnight Sensation che, sempre legato a suoni ruvidi e mai commerciali, confermò la statura dei Motörhead in termini di grinta e potenza, in grado di competere con le nuove generazioni del rock duro.Nella fine del decennio uscirono anche l'ottimo Snake Bite Love (1998) e il successivo live, Everything Louder Than Everyone Else (1999), riassunto di 5 lustri di carriera e registrato ad Amburgo nel 1998. Inoltre venne rieditata, con altre nuove canzoni, la raccolta non-ufficiale uscita già nel 1993 e intitolata All the Aces. A testimoniare l'importanza storica del gruppo, apparvero sul mercato anche due dischi tributo dedicati a Lemmy e compagni.

Il nuovo millennio

L'inossidabile Lemmy, a inizio millennio, dotò i numerosi fan di un nuovo disco, We Are Motörhead, pubblicato nel 2000. Esso, anticipando una lunga serie di concerti nelle due Americhe e in Europa, contenne anche la famosa cover dei Sex Pistols "God Save the Queen". Il 12 settembre dello stesso anno uscì anche la nota raccolta The Best of Motörhead, rilasciata per la Sanctuary Records. Per il 22 ottobre invece, viene organizzato uno show in ocasione del venticinquesimo anniversario della nascita del gruppo, nel quale parteciparono, come ospiti speciali, anche alcuni musicisti rock, tra i quali Brian May, l'ex-Motörhead "Fast" Eddie Clarke, Doro Pesch, insieme a molto altri, in un concerto svoltosi alla Brixton Academy di Londra. Il live è stato ripreso per poi venire pubblicato in DVD e in CD, quest'ultimo solo tre anni dopo l'evento.Nel 2002 fu invece la volta dell'album Hammered, a cui seguirà due anni dopo l'acclamato Inferno, disco che riportò la band sull'onda del successo e che si rivelò essere uno degli album più heavy metal della storia del gruppo, presentando addirittura richiami al thrash metal grazie a canzoni come In the Name of Tragedy. Inoltre, l'album contiene anche una traccia acustica, poi accompagnata da un video, intitolata Whorehouse Blues.

Eventi recenti

Nel 2005 la band celebrò il trentennale di attività con un concerto in Germania del dicembre 2004, ripreso e poi pubblicato nel dvd Stage Fright.Sempre nello stesso anno, nel corso della 47esima edizione dei prestigiosi premi statunitensi Grammy Award, i Motörhead guadagnarono, dopo le numerose nomination passate, il loro primo Grammy per la categoria Best Metal Performance, grazie alla cover dei Metallica "Whiplash".Inoltre, il 10 dicembre 2005 a Perth, in Australia, insieme ai Mötley Crüe suonarono Anarchy in the UK, famosa canzone dei Sex Pistols.Il 3 giugno 2006, la band si esibì all'unico concerto italiano dell'anno, durante l'edizione del festival Gods of Metal.Il loro ultimo album, Kiss of Death, è stato rilasciato nell'agosto 2006 e il video della canzone "Be My Baby" è stato messo on-line.Ancora recentemente, i Motörhead sono apparsi ad uno spettacolo di macchine destinate allo sfascio in uno stadio tedesco. La band si è esibita su un gigantesco camion eseguendo le canzoni "Be My Baby" e "Sword of Glory" , entrambe tratte dal loro ultimo album.Dopo il rilascio di tale disco, il gruppo è partito subito per un tour europeo che ha registrato una serie incredibile di concerti "tutto esaurito". Inoltre la band ha deciso di sponsorizzare una squadra di calcio inglese, il Greenbank di Lincoln, composta da bambini under-11, squadra che è attualmente al secondo posto della classifica del loro torneo. La squadra scende quotidianamente in campo sulle note della canzone Ace of Spades e ha, impresso sulla maglietta, il famoso logo del gruppo, lo Snaggletooth.Il 20 giugno i Motörhead si sono esibiti allo Stadio Olimpico di Roma di supporto agli Iron Maiden.Il 16 luglio dello stesso anno è stato pubblicato un nuovo disco dal vivo, intitolato Better Motörhead Than Dead - Live at Hammersmith. L'album, celebra in due cd il trentesimo anniversario del gruppo, registrato nel giugno del 2005 all'Hammesmith Odeon di Londra.Il 21 settembre, Joe Petagno, disegnatore e autore insieme a Lemmy del simbolo della band, lo Snaggletooth, ha pubblicato un comunicato in cui rifiuta di cedere al management del gruppo i diritti sull'uso dello stesso simbolo e che non lo disegnerà più. Questo rapporto di amicizia e di lavoro è stato interrotto dopo quasi trent'anni di collaborazione.

Logo ed immagine

Il logo del gruppo è solitamente scritto in un carattere minuscolo ed in uno stile gotico. L'umlaut sulla seconda lettera "O" deriva probabilmente dall'umlaut dell'heavy metal, e non altera comunque la pronuncia del nome del gruppo, che va quindi letto semplicemente come se fosse presente una "O" normale.
Snaggletooth.
Lo Snaggletooth è la mascotte ufficiale dei Motörhead. È stato creato graficamente dall'artista Joe Petagno ed è apparso per la prima volta nel 1977 nell'album Motörhead. Inoltre, il dente tagliato dello Snaggletooth rispecchia proprio il dente rotto di Kilmister.Petagno ha creato quest'immagine che è un misto tra un cinghiale, un cane feroce, un gorilla e che come risultato ha dato vita a questa figura che risulta un ibrido cane-gorilla con i denti sporgenti di un cinghiale. Successivamente sono stati aggiunti l'elmetto e la catena.Nel manga fantasy Bastard!, pesantemente influenzato da citazioni metal, l'autore prende in prestito il grugno dello Snaggletooth usandolo come testa di una serie di golem animati dal protagonista, lo stregone Dark Schneider. Molto recentemente, il 21 settembre 2007, il "teschio è morto". Infatti, Joe Petagno, disegnatore e autore insieme a Lemmy di questo simbolo, ha pubblicato un comunicato in cui si dice che rifiuta di cedere al management del gruppo i diritti sull'uso dello stesso simbolo e che non ne disegnerà più.Questo lungo rapporto di amicizia e di lavoro è stato interrotto dopo quasi trent'anni di collaborazione e quello apparso nell'album Kiss of Death rimane l'ultima pubblicazione dello Snaggletooth.

Critiche e ostilità
Le polemiche

Nel corso della loro carriera i Motörhead, sono stati a volte accusati di propaganda nazista. Nel loro esordio, il 20 luglio 1975, usarono per esempio come sigla di apertura e chiusura una registrazione tedesca con rumore di gente in marcia e una folla che gridava "Sieg Heil!", provocando degli effetti molto poderosi e teatrali per il periodo. Inoltre, la mascotte della band è caratterizzata, perlopiù, da una croce di ferro; che è tra l'altro uno degli oggetti che Lemmy porta spesso al collo, ma anche uno dei simboli del wrestler Triple H.Lemmy dal canto suo, ha sempre ammesso di avere una maestosa collezione di oggetti della seconda guerra mondiale, in modo particolare opere naziste. Il suo pezzo più pregiato è un pugnale Damascus della forza aerea tedesca Luftwaffe, valutato da un esperto almeno 10.000 dollari. Nonostante tutto però, in passato ha dichiarato da sempre di essere tuttaltro che razzista, bensì anarchico:

Formazione

Lemmy Kilmister - basso, voce (1975 - oggi)
Phil Campbell - chitarra (1984 - oggi)
Mikkey Dee - batteria (1992 - oggi)

Alla prossima settimana con gruppo da decidere…berla

giovedì 4 ottobre 2007

GRUPPO DELLA SETTIMANA: NIRVANA

Per la gioia di cortesse ecco a voi la storia dei Nirvana, gruppo GRUNGE dell'era Pearl jam, soundgarden alice in chains, smashing punpkins, ecc.... ricordiamo l'incoerenza di cortese che apprezza il genere musicale ma nn tutte le band esponenti ovvero solo i nirvana... dice che i pearl jam nn sono un gruppo accettabile quando ascolta lo stesso genere ore ed ore.... anke se diciamo i gruppi nn si possono paragonare...
ora godetevi la storia e guardate il video va!

I Nirvana sono stati un gruppo grunge statunitense, considerati da molti come i maggiori esponenti del genere. Originariamente composto da Kurt Cobain (voce e chitarra), insieme a Chris Novoselic - il cui nome viene poi modificato in quello anagrafico Krist - (basso), si formò nel 1987 ad Aberdeen. Vari batteristi hanno militato nel gruppo, ma la formazione definitiva della band viene raggiunta verso la fine del 1990, quando Dave Grohl, ex batterista degli Scream, si unisce al gruppo. La band è considerata la principale esponente del genere grunge, sviluppatosi a Seattle tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta. Inoltre hanno contribuito al successo dell'alternative rock. Gruppi come Jane's Addiction e Soundgarden hanno dimostrato al vastissimo pubblico del metal con quali potenzialità la musica alternativa potesse colpire; altri gruppi come i Pixies sono riusciti a fondere la sensibilità pop con l'energia e il rumore distorto dell'indie rock, ma i Nirvana hanno combinato entrambe le cose in una sola volta creando un suono sia fiammeggiante che melodico. Sebbene le radici estetiche dei Nirvana si trovassero saldamente ancorate nell'indie rock, il gruppo nutriva un grande amore per la musica melodica. Questa ambiguità portò i Nirvana da una parte a combattere con forza la loro celebrità e dall'altra a corteggiarla, diventando così una delle più famose anti-rockstar della storia.

La nascita


I Nirvana iniziano a farsi conoscere nel giro dell'università di Olympia con vari concerti fino a quando vengono notati da Jonathan Poneman della Sub Pop che fa loro registrare il primo singolo, Love Buzz, uscito nel 1988. Il primo album, Bleach, esce nel 1989, con Chad Channing e Dale Crover dei Melvins alla batteria. Vende 35.000 copie ed è caratterizzato da un sound aggressivo, derivato dal post-punk più pesante. Quest'album viene registrato in sole 40 ore, da Jack Endino nel Reciprocal Recording Studio di Seattle, in puro stile punk. Nei crediti dell'album compare il nome di Jason Everman quale secondo chitarrista. Nella realtà, Everman non suonò neppure una nota sull'LP, ma pagò di tasca sua i 606 dollari per la realizzazione del disco.

Il successo mondiale

Il secondo disco esce il 24 settembre 1991: Nevermind, che porta alla ribalta mondiale la band, facendo così nascere il fenomeno destinato a morire in pochi anni, che passerà sotto il nome di grunge (più un'attitudine che un vero stile musicale). Con un nuovo batterista, Dave Grohl, hit come Smells Like Teen Spirit, Come As You Are e Lithium trascinano la band in vetta alle classifiche e sulle copertine dei giornali. Il disco, aiutato dalla produzione di Butch Vig (Smashing Pumpkins, Sonic Youth), è un perfetto concentrato di ritornelli accattivanti ed urgenza punk rock. Tutto ciò porta il disco a poco più di un mese dall'uscita, a disco d'oro. Successivamente arriva primo nella classifica di Billboard e a Febbraio, raggiunge addirittura il disco di platino. Tutto questo successo però nuoce gravemente a Kurt Cobain, che a lungo andare non sopporta più di essere una rockstar. I problemi con la droga si fanno sempre più pesanti. Dopo l'uscita di Nevermind e il relativo successo mondiale, si genera una grande aspettativa per il disco successivo; nel 1992 i Nirvana e la Geffen decidono di pubblicare Incesticide: non si tratta propriamente di un disco nuovo, in quanto é prevalentemente formato da b-sides e da alcune covers, nonché da una versione rivisitata di Polly in chiave new wave. Soprattutto per queste caratteristiche il disco non viene particolararmente apprezzato; inoltre il suo sound, decisamente più vicino a Bleach che a Nevermind, non incontra il favore di quella parte di pubblico che si era avvicinata ai Nirvana grazie alle sonorità più "morbide" di quest'ultimo. Arriva quindi il terzo disco, In Utero. Prodotto da Steve Albini, il disco era stato presentato dai mass-media prima dell'uscita come decisamente più vicino alle sonorità grezze di Bleach che alla produzione sofisticata di Nevermind. Tracce energiche come Scentless Apprentice e Milk it si alternano a pezzi dai suoni quasi beatlesiani, come Pennyroyal Tea e All Apologies. Cobain sfoga tutta la sua sofferenza e la sua rabbia in pezzi come Rape me, Serve the Servants e Tourette's. Rape me ("Violentami") è il pezzo dell'album che sicuramente ha ricevuto più critiche ed ha fatto scalpore. Durante il tour di In Utero si è aggiunto alla band Pat Smear come secondo chitarrista, anche se non verrà mai considerato un membro ufficiale della band. L'ultimo album dei Nirvana (il primo postumo alla morte di Kurt) è MTV Unplugged in New York, in cui la band si esibisce in un concerto acustico memorabile. Kurt Cobain canta alla perfezione, suonando diverse cover come The man who sold the world di David Bowie.

La fine

Dopo l'ultimo album in studio dei Nirvana, In Utero, il destino della band e del suo leader era segnato. Profondamente sofferente per la dipendenza da droga e per una depressione maniacale, Cobain era diventato autodistruttivo e tendente al suicidio. Tuttavia l'etichetta discografica fu particolarmente abile nel nascondere la vastità del problema al pubblico fino all'8 aprile 1994, giorno in cui Cobain fu trovato morto nella sua casa di Seattle a causa di una ferita forse auto-inflitta di arma da fuoco (il suicidio era avvenuto probabilmente 3 giorni prima, il 5 aprile 1994) accompagnato da una lettera da lui scritta prima di morire; esistono tuttavia delle teorie alternative secondo cui Kurt non si suicidò (per approfondire cliccare qui [1]). Nonostante la sua fine prematura, l'eredità lasciata dalla band occupa un posto inamovibile nella storia del rock. I Nirvana rappresentano una delle più importanti e influenti band di sempre. Nel 1996 è stato rilasciato un mixaggio di alcune registrazioni live della band intitolato From the Muddy Banks of the Wishkah di cui una delle tracce (precisamente Spank Thru) è registrata in un concerto a Roma. Nel 2000, negli ambienti discografici iniziò a girare la voce di un possibile cofanetto postumo contenente moltissimi inediti conservati da Sub Pop e Geffen. Nel 2002 iniziò una battaglia legale fra Courtney Love, vedova di Kurt Cobain, e i rimanenti Nirvana per la spartizione delle royalties della pubblicazione. Alla fine dell'anno l'unico risultato fu l'uscita del best of con 2 inediti (You Know You're Right e una versione mai pubblicata di Been a Son). Successivamente, dopo un accordo fra le parti, fu realizzato il cofanetto DVD With the Lights Out, pubblicato alla fine del 2004.La band si sciolse nel 1994 con la morte di Cobain.

Post-Nirvana


Negli anni successivi allo scioglimento del gruppo, sia Grohl che Novoselic sono rimasti attivi in ambito musicale. Già nel 1992, Grohl aveva composto autonomamente l'album Pocketwatch sotto lo pseudonimo di Late!. Non molto dopo la morte di Cobain, registrò una serie di demo che successivamente avrebbero costituito il nucleo per l'album di debutto dei Foo Fighters, che dal nuovo gruppo prese il nome. Da allora ad oggi, i "Foos" hanno composto cinque album, riscuotendo sempre un notevole successo commerciale. Oltre ai Foo Fighters - di cui rappresenta voce e chitarra - Grohl si è prestato in veste di batterista per gruppi quali Tom Petty and the Heartbreakers, Mike Watt, Queens of the Stone Age, Tenacious D, e Nine Inch Nails. Nel 2004 ha anche registrato un album metal in cui compaiono come ospiti diversi dei suoi cantanti metal preferiti sotto il nome di Probot. Novoselic fondò il gruppo dei Sweet 75 e più recentemente quello degli Eyes Adrift con Curt Kirkwood dei Meat Puppets e Bud Gaugh dei Sublime. Ha anche collaborato con Kim Thayil dei Soundgarden e Jello Biafra dei Dead Kennedys in una band "occasionale" legata all'iniziativa No WTO Combo che contestava il WTO Meeting del 1999. In modo più significativo, Novoselic è diventato un attivista politico, attraverso la fondazione del comitato di azione politica JAMPAC per i diritti dei musicisti. Nel 2004 ha pubblicato un libro dal titolo Of Grunge and Government: Let's Fix This Broken Democracy che tratta del suo passato musicale così come delle sue iniziative politiche. Durante la campagna presidenziale statunitense del 2004, Grohl e Novoselic si sono riuniti sul palco in supporto di John Kerry, principale avversario di George W. Bush alla carica di presidente.



Ciao ragazzi alla prossima settimana... con gruppo da determinare! ciao!